ISGRÒ EMILIO
Informazioni
Elezione: artista, eletto Accademico d’Onore il 22.09.2025.
Ruolo accademico: Accademico d’Onore
Nato nel 1937 è artista concettuale e pittore – ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista – Emilio Isgrò (Barcellona di Sicilia, 1937) è uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti a livello internazionale
A partire dagli anni Sessanta, Isgrò ha dato vita a un’opera tra le più rivoluzionarie e originali, che gli ha valso diverse partecipazioni alla Biennale di Venezia (1972, 1978, 1986, 1993) e il primo premio alla Biennale di San Paolo (1977). Nel 1964 realizza le prime cancellature su enciclopedie e libri contribuendo alla nascita e agli sviluppi della poesia visiva e dell’arte concettuale. Nel 1972 partecipa alla Biennale di Venezia, dove è presente ancora nel 1978, 1986 e 1993. Nel 1985 il Teatro alla Scala gli commissiona l’installazione multimediale La veglia di Bach, realizzata nella chiesa milanese di San Carpoforo. artecipa nel 1992 alla mostra The Artist and the Book in XX Century Italy, organizzata dal Museum of Modern Art (MoMA) di New York. Nel 1994 è presente alla rassegna I libri d’artista italiani del Novecento alla collezione Guggenheim di Venezia. Con il titolo La cancellatura e altre soluzioni (Skira) raccoglie nel 2007 in volume gli scritti pubblicati su quotidiani e riviste come corredo critico-teorico dell’attività creativa. L’anno successivo il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato realizza l’antologica Dichiaro di essere Emilio Isgrò. A settembre 2019 apre l’antologica Emilio Isgrò in Fondazione Giorgio Cini a Venezia, curata da Germano Celant. La mostra è accompagnata da un catalogo-monografia edito da Treccani.