FELLI PAOLO

FELLI PAOLO

Elezione: Architetto, eletto Accademico Onorario 17.10.1997 (Atti 1996-98 c. 45); eletto Accademico Corrispondente, 17.10.2000 (Atti, 2000, c. 15); eletto Accademico Ordinario il 11.10.2013 (Atti 2013).

Classe di appartenenza: Architettura

Ruolo Accademico: Accademico Ordinario della Classe di Architettura

 

Nato a Monfalcone (GO) il 26 agosto 1939. Professore Ordinario di Tecnologia dell’Architettura presso il Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini” della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze e Responsabile del Laboratorio di sintesi finale presso la medesima Facoltà. Docente del Corso di Perfezionamento in Project Management della Struttura Ospedaliera.
Membro di associazioni nazionali ed internazionali come: l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, il Public Health Group PHG/UIA, il centro interuniversitario di ricerca TESIS, la Società Italiana di Tecnica Ospedaliera (SITO), l’Accademia Internazionale di Design and Health, Presidente della Società Italiana di Tecnologia dell’Architettura (SITdA).

Responsabile di ricerche di rilevanza internazionale, ha pubblicato articoli, saggi e manuali sulle tecnologie dei materiali e su l’edilizia sanitaria, tra cui: La casa di Maternità: linee guida per la progettazione, ETS, Pisa, 2006; Ospedali Riuniti della Valdichiana a Montepulciano. L’Ospedale Unico, Alinea Ed., Firenze 2003; Torricelli M.C., Del Nord R., Felli P.,Materiali e Tecnologie per l’Architettura, Ed. Laterza, Roma, 2000.
L’attività accademica si svolge parallelamente a quella professionale iniziata collaborando con Pierluigi Spadolini su alcuni significativi progetti, tra cui: la Cassa di Risparmio di Pisa (1968), il Palazzo dei Congressi a Firenze (1971), il restauro della Sede storica del Monte dei Paschi di Siena (1972). Il lavoro con un Maestro come Pierluigi Spadolini imposterà una metodologia progettuale che si trasformerà in una eredità rivolta a valorizzare l’etimo sociale ed umano dell’architettura ed a dimostrare l’importanza della tecnologia a l’interno della cultura del progetto. Una cultura che adotta la ricerca come strumento per interpretare la realtà e generare una architettura che esprime, come ricorda nei molti convegni Paolo Felli, “l’interesse per la cultura materiale in continua evoluzione, aprendo a l’indagine progettuale ogni ambito d’intervento, senza pregiudizio di scala: da l’architettura, al sistema, al componente”.