FARA AMELIO

FARA AMELIO

Elezione: Ingegnere, eletto Accademico Corrispondente 15.10.1999 (Atti 1998-00 c. 57), eletto Accademico Ordinario il 01.10.2019

Classe di appartenenza: Architettura

Ruolo Accademico: Accademico Ordinario

Laureato in ingegneria a Padova e in architettura a Firenze, generale del genio. Allievo di Cesare Brandi, ha rivolto in particolare la sua attività di ricerca all’architettura militare e civile. Nell’ambito dell’architettura militare, i suoi studi hanno indagato tra XV e XIX secolo un orizzonte di respiro europeo sia sul fronte della trattatistica che delle realizzazioni (da Francesco di Giorgio Martini ai Sangallo, da Leonardo a Baldassarre Peruzzi a Francesco de’ Marchi, da Francesco I d’Este a Carlo e Amedeo di Castellamonte, da Jan Vredeman de Vries e Gabriel Krammer ad Antonio Felice Devincenti, da Raimondo Montecuccoli a Luigi Ferdinando Marsili, da Giuseppe Ignazio Bertola agli architetti militari di Napoleone, da Luigi Federico Menabrea a Domenico Chiodo). Il volume su La Spezia (1983) sostanzia una parte dei suoi innumerevoli studi sull’architettura militare sardo-piemontese, che in anni più recenti hanno altresì affrontato temi quali la cittadella di Alessandria e la fortezza di Fenestrelle di Giuseppe Ignazio Bertola, i forti di Bard e Lesseillon di Francesco Antonio Oliviero.

Nell’ambito dell’architettura civile, centrali sono gli studi dedicati a Bernardo Buontalenti (sul quale ha tra l’altro pubblicato numerose monografie, una delle quali riedita in lingua tedesca), Michelangelo, Francesco Borromini, Raimondo Montecuccoli (del quale in anni recenti ha identificato nell’Archivio di Stato di Modena il trattato sull’architettura miliare di cui ha curato l’edizione critica), Guarino Guarini.

È autore di numerosi volumi e monografie.  Collabora con riviste scientifiche  internazionali tra cui le «Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz».

Ha organizzato convegni internazionali (vedi “Architettura militare nell’Europa del XV secolo”, Firenze, 25-28 novembre 1986, sotto il patrocinio della Regione Militare Tosco-Emiliana, dell’Università degli Studi di Firenze, dell’Accademia delle Arti del Disegno).

Ha curato l’esposizione dei disegni di Bernardo Buontalenti presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (1998). Inoltre la mostra su Leonardo a Piombino (Vinci – Piombino 1999). Ha altresì co-curato la mostra “Palazzo Pitti. La reggia rivelata” (Firenze, 2003).

Nel 1996 ha tenuto la XXXVI Lettura vinciana sul tema “Leonardo e l’architettura militare”.

È autore della scoperta nel 1996 alla Casa Buonarroti di un nuovo disegno di Michelangelo relato alla progettazione della chiesa della nazione fiorentina a Roma.