CAMPOREALE GIOVANNANGELO

CAMPOREALE GIOVANNANGELO

Camporeale

Elezione: Etruscologo, Accademico Corrispondente (Annuario 1981-1982 p. 114)

Classe di appartenenza: Storia dell’Arte

Ruolo Accademico: Accademico Corrispondente 

Laureato in Lettere all’Università di Firenze nel 1956

Libero Docente di Etruscologia e Antichità Italiche nel 1962

Professore Incaricato di Etruscologia e Archeologia Italica nell’Università di Firenze dall’anno accademico 1962-1963

Professore Ordinario di Etruscologia e Archeologia Italica nell’Università di Firenze dall’anno accademico 1973-1974

Professore ospite della British Academy (Londra), dell’Ecole Normale Supérieure (Parigi), del Deutsches Archäologische Institut (Berlino)

Coordinatore del Corso di Etruscologia e Antichità Italiche dell’Università per Stranieri di Perugia dal 1995

Membro del Consiglio Scientifico e del Comitato di Fondazione per il Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae dal 1974

Presidente della Fondazione per il Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae nel quadriennio 1992-1996

Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici dal 1997

Coordinatore generale delle mostre “Prima Italia” (Bruxelles-Atene-Roma 1980-1981), “Etruria mineraria (Portoferraio-Massa Marittima-Populonia 1985), “Gli Etruschi e l’Europa” (Parigi-Berlino 1992-1993)

Direttore degli scavi archeologici di Massa Marittima (GR) dal 1980

Membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto per l”Archeologia Etrusco-italica del CNR e della Fondazione per il Museo “C. Faina” di Orvieto

Lucumone dell’Accademia Etrusca di Cortona

Membro di Accademie straniere e italiane.

Direttore della rivista “Studi Etruschi”

I primi interessi sono stati rivolti al campo delle antichità italiche, in particolare al settore epigrafico e storico-politico (contributi sulle magistrature italiche, sull’organizzazione politica degli Etruschi, sull’alfabeto di iscrizioni umbre). Un altro campo seguito fin dai primi anni di attività è stato quello della mitologia figurata nell’arte etrusca: i numerosi contributi pubblicati, fra cui si segnala la monografia La caccia in Etruria (Roma 1984), non solo hanno chiarito aspetti peculiari del linguaggio formale degli Etruschi, ma hanno spiegato che talune peculiarità delle scene etrusche, anche se queste ultime sono iconograficamente vicine a quelle greche, si spiegano alla luce di una cultura di base e di un’ideologia diverse da quelle del mondo greco. Spesso è stata rivolta l’attenzione a iconografie abnormi, che sono una particolarità dell’arte etrusca.

Un campo molto studiato da Camporeale è stato l’orientalizzante etrusco: oltre a numerosi articoli, degne di menzione sono le due monografie su La tomba del Duce  (Firenze 1967) e su I commerci di Vetulonia in età orientalizzante  (Firenze 1969).

Un altro filone di studi è rappresentato dalla cultura di Orvieto etrusca, su cui sono uscite, oltre ad articoli specifici, due monografie, La Collezione Alla Querce (Firenze 1970) e Buccheri a cilindretto di fabbrica orvietana (Firenze 1972), e un ampio saggio su L’artigianato artistico volsiniese (Perugia 2003).

Diversi sono i contributi pubblicati sulla produzione etrusca di bucchero, fra i quali emerge l’edizione dellaCollezione C.A. Impasti e buccheri (Roma 1991).

Notevole è l’impegno profuso negli ultimi anni dal Camporeale nello scavo dell’abitato etrusco dell’Accesa (Massa Marittima, GR), un insediamento di VII-VI secolo a.C. nel cuore delle Colline Metallifere, con un impianto urbanistico a quartieri distinti – di tipo ancora protostorico – in stretta connessione con le diverse aree minerarie da sfruttare. I risultati sono esposti, oltre che in vari articoli usciti in riviste scientifiche e in atti di convegni, in alcune monografie: L’Etruria mineraria (Milano-Firenze 1985), p. 122 sgg., L’abitato  etrusco dell’Accesa. Il quartire B  (Roma 1997), Il parco archeologico dell’Accesa a Massa Marittima (Follonica 2000).

Degna di particolare menzione è la sintesi sullaVita privata degli Etruschi,, edita in  un volume miscellaneo (Rasenna, Milano 1986) alle pagine 239-308.

Le recentissime opere d’insieme su Gli Etruschi. Storia e civiltà (Torino 2000), di cui sono uscite una edizione tedesca (Die Etrusker. Geschichte und Kultur, Düsseldorf-Zürich 2003) e una seconda edizione italiana (Torino 2004) e una terza edizione italiana (Torino 2011), e Gli Etruschi fuori d’Etruria (Venezia 2001), di cui è uscita un’edizione inglese (The Etruscans outside Etruria, Los Angeles 2004) fanno il punto su tante questioni intorno alla civiltà etrusca proponendo anche nuove prospettive di studio.