BIONDI MARINO

BIONDI MARINO

Elezione: Italianista, eletto Accademico d’Onore 11.10.2013

Ruolo accademico: Accademico d’Onore

 

Nato a Cesena il 22 marzo del 1948, Marino Biondi è professore associato di «Storia della critica e della storiografia letteraria» nella Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze, dopo essere stato ricercatore presso la Cattedra di Letteratura Italiana nell’Istituto di Lingue e letterature neolatine dal 1° agosto 1980 fino all’anno accademico 1991-1992.

I suoi studi sono stati prevalentemente indirizzati all’area ottonovecentesca, fra storia della letteratura e della cultura, con particolare attenzione alla storiografia letteraria.

Fra i suoi numerosi volumi: Le Lettere, a cura di M. Biondi (Milano, Longanesi, 1974); Biografia dell’ultimo anno nel carteggio con Giuseppe De Robertis (Santarcangelo di Romagna, Fara Editore, 1995); L’«Esame di coscienza». Per una storia del testo dall’autografo alla stampa (a cura di M. Biondi e R. Greggi, con un saggio critico di Ezio Raimondi, Cesena, Il Vicolo & Il Ponte Vecchio, 1996); Capriccio e coscienza. Scrittrici fra due secoli, Cesena, Società Editrice «Il Ponte Vecchio», 1997.

Alla storia della cultura in rivista sono diretti studi e volumi, quali La ventura delle riviste di A. Hermet (Firenze, Vallecchi, 1987); le Resultanze in merito alla vita e al carattere di Gino Bianchi con un allegato di Piero Jahier, con un saggio introduttivo Pietrificazione di un travet (Firenze, Vallecchi, 1987) e il saggio «La Ronda» e il rondismo (nel vol. Storia letteraria d’Italia. Nuova ediz. a cura di A. Balduino, Il Novecento, a cura di G. Luti, T. II: Dagli anni Venti agli anni Ottanta, Padova, Piccin Nuova Libraria, 1993).

Alla cultura politica e agli intellettuali del XX secolo, da Gramsci a Gobetti, da Lussu a Calamandrei, ha dedicato alcuni saggi e una bibliografia: Guida bibliografica a Gramsci, Presentazione di R. Zangheri, Cesena, Libreria Adamo Bettini, 1977; Gramsci a Vienna, in «Il lettore di provincia», a. XI, fasc. 40, marzo 1980; Scrittori politici, in Il Novecento, a cura di G. Luti, T. II, Padova, Piccin Nuova Libraria, 1993).

Altri studi su Gramsci, Piero e Franco Calamandrei, G. Degani, sono apparsi in rivista: Piero Calamandrei, in «Il Ponte», a. XLIII, n. 4-5, luglio-ottobre 1987; Padri e figli, in «Il Ponte», a. XLIV, n. 4-5, luglio-ottobre 1988; Memorie di lotta politica. Per un profilo di Giannino Degani, in «Il Cristallo», a. XXX, nn. 1-2, 1988 e La nascita del fascismo a Reggio Emilia. Origini locali del regime nelle ricerche d’archivio di Giannino Degani, in «Ricerche storiche», a. XXI, n. 56/58, aprile 1987.

Alla letteratura della Grande Guerra ha dedicato il saggio La guerra ricordata (in «Antologia Vieusseux», a. XX, n. 1-2, gennaio-giugno, 1984) e i volumi C. Betocchi, L’anno di Caporetto (Postfazione di M. Biondi, Firenze, Edizioni Pananti, 1984), A. Soffici, I Diari della Grande Guerra. Kobilek La ritirata del Friuli Taccuini inediti (a cura di M. Biondi e M. B. Poggi, Firenze, Vallecchi, 1986) e C. Malaparte, Viva Caporetto! La rivolta dei santi maledetti (a cura di M. Biondi, Firenze, Vallecchi, 1995. Malaparte: «Ritratto delle cose d’Italia», a cura di M. Biondi, in «Inventario», Terza Serie, n. 2, 1995). Ha curato il volume Ardengo Soffici. Un bilancio critico (Firenze, Festina Lente, 1990).

A Cecchi ha dedicato il saggio: Geometrie e disordine sulla scacchiera di Cecchi, in «Otto/Novecento», a. XI, n. 3/4, maggio-agosto 1985. A esplorare aspetti della cultura fascista, dalla cultura di riviste ai taccuini di Mussolini, dal cinema al teatro, è dedicato il vol. Fascismo e cultura. Letteratura arti e spettacolo di un Ventennio (a cura di M. Biondi e A. Borsotti, Firenze, Ponte alle Grazie, 1996).

Nell’ambito del «Centro Studi valgimigliani» di S. Piero in Bagno (F/C), ha contribuito ad avviare il piano di edizione delle opere di Manara Valgimigli.

Fino a questo momento si segnalano le edizioni de Il mantello di Cebète (1999); Colleviti (2003); Il fratello Valfredo (2009). Un altro settore di cui si è occupato è il romanzo del Novecento, i classici moderni da d’Annunzio a Svevo a Tozzi, materia cui ha dedicato il vol. Novecento. Storie e stili del romanzo in Italia (Firenze, Festina Lente, 1991). Un profilo monografico di Svevo è stato edito nel Novecento di Vallardi, dove pure è uscito un saggio su L’avanguardia storica e il futurismo (Svevo e L’avanguardia storica e il futurismo, in Storia letteraria d’Italia. Nuova Edizione di A. Balduino, Il Novecento, a cura di G. Luti, T. I: Dall’inizio del secolo al primo conflitto mondiale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 1989).

Fra i suoi ultimi volumi, si segnalano: Fedele alla critica. Geno Pampaloni e la letteratura contemporanea (Firenze, Polistampa, 2000; cui è stato assegnato nel 2001 il «Fiorino d’oro» per la Saggistica); Scrittori e miti totalitari. Malaparte Pratolini Silone (ivi, 2002); Prezzolini. Diario di un secolo, Bolzano, Centro di Cultura dell’Alto Adige, 2001; Firenze Novecento. Intellettuali mistici poeti, ivi, 2002; «Italiani e stranieri». Studi e letture, ivi, 2003; Romanzi nel tempo. Bilanci di fine secolo, ivi, 2004; Scrittori e identità italiana (Firenze, Polistampa, 2004); La cultura di Prezzolini (ivi, 2005); Le passioni del Novecento. Scrittori e critici a Firenze (Firenze, Le Lettere, 2007); Renato Serra. Storia e storiografia della critica (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2008); La tradizione della patria I Letteratura e Risorgimento da Vittorio Alfieri a Ferdinando Martini (ivi, 2009); La tradizione della patria II Carduccianesimo e storia d’Italia (ivi, 2010).

Ha curato il volume, Vittorio Vettori, Civiltà letteraria cultura e filosofia (Firenze, Le Lettere, 2009), cui è stato assegnato il XXVII Premio Firenze (2009). Fellini: il sogno italiano. Cinquant’anni da «La dolce vita» (Cesena, Il Ponte Vecchio – Teatro Bonci, 2010), saggio sull’Italia del miracolo cinematografico, è il suo primo libro sul cinema. Cronache.

Da Dante ai contemporanei (Firenze, Le Lettere, 2011), è il suo ultimo volume di saggi. È stato docente relatore al Corso di perfezionamento nell’ambito del Dipartimento di Italianistica: Storiografia letteraria dei contemporanei. Spazi e confini del romanzo. Narrativa letteraria e altre narrative tra Novecento e Duemila (24-25 marzo 1999); in Letteratura nazionale e identità europea, con la relazione Davanti ai classici. Gli scrittori contemporanei e la tradizione (20 gennaio 2003); in Pretesti letterari: dalla pagina alla tela, allo schermo, allo spartito…, la relazione Dal romanzo al film: “Il conformista” di A. Moravia (23 gennaio 2004); in L’estraneo, l’esotico e l’altro nelle letterature italiana e europea, a cura di P. Orvieto, con la relazione Temi e problemi dell’identità italiana nella storiografia contemporanea (1 aprile 2005); in Il Classico nel Moderno. Il classico nella cultura del dopoguerra: dibattito critico ed esemplificazioni testuali (31 marzo 2006); in I luoghi della letteratura, con la relazione su La capitale subalpina nelle storie di Fruttero & Lucentini (19 marzo 2007); in Esercizi e prove di commento di classici italiani da Dante ai moderni, sezione Problemi esegetici di narrativa contemporanea, con la relazione su «Il Gattopardo» di Lampedusa. Interpretazioni e commento (2008).

Presso la Scuola di Dottorato Internazionale in Italianistica, Dipartimento in Italianistica dell’Università di Firenze, ha tenuto un seminario su Identità italiana: miti e ipotesi storiografica (23 e 30 marzo 2007). Presso la stessa scuola di dottorato ha tenuto un seminario, Nord e Sud. Risorgimento e antirisorgimento. Secessione meridionale ne «Il Gattopardo» di Lampedusa e altri romanzi (22 febbraio 2008). Presso la stessa scuola ha preso parte alla giornata dedicata alle Questioni di biografia pascoliana, a cura di Alice Cencetti (13 marzo 2009) e, in data 20 marzo 2009, ha svolto la relazione Voci filosofiche nella «Voce» di Giuseppe Prezzolini (Croce e Gentile).

Nello stesso ambito della scuola di dottorato ha svolto la lezione su Giuseppe Antonio Borgese: storia e romanzo. Da «Rubé» (1921) a «I vivi e i morti» (1923) (venerdì 5 marzo 2010, ore 11-13). Nel ciclo di dottorato 2010-2011, dedicato a Memoria del classico, ha tenuto una lezione e condotto un seminario, a titolo Di fronte ai classici: dialoghi contemporanei sull’antico (15 aprile 2011, ore 9-13). Nel ciclo di dottorato 2011-2012, dedicato a Letteratura e potere, svolgerà una lezione, Leonardo Sciascia: mafia e altri contesti (venerdì, 11 maggio 2012).

Ha preso parte a Equinozio dell’Europa, in occasione del cinquantenario dei Trattati di Roma (25 marzo 1957), con l’Incontro: Voci della cultura fiorentina sull’Europa (Firenze, Gabinetto Vieusseux, 24 marzo 2007).

Dal novembre 1972 alla data odierna ha fatto parte delle Commissioni esaminatrici come correlatore e relatore di tesi di laurea in Letteratura italiana, Letteratura italiana moderna e contemporanea, Filologia italiana, Storia della critica, Storia della critica e della storiografia letteraria, Storia del cinema, Letteratura teatrale, Storia della Chiesa, Psicologia generale, Letteratura comparata, Storia del pensiero politico contemporaneo (Fac. di Scienze politiche «Cesare Alfieri»), discutendo a vario titolo oltre trecento tesi.

È stato correlatore alle tesi di dottorato di vari Atenei (Università di Verona, Dipartimento di Discipline storiche artistiche, archeologiche e geografiche, Dottorato di ricerca in Storia della società europea, 14 maggio 2008; Università di Bologna, Dipartimento di Italianistica, Scuola di Dottorato di Ricerca in Italianistica, 21 maggio 2009). Assai intensa è stata in questi anni l’attività di presentazione di libri, in specie opere di narrativa e di saggistica letteraria e la partecipazione come relatore a convegni di studio nazionali e internazionali.

Dal 1998 ha fatto parte per un triennio della Commissione giudicatrice delle tesi di laurea a tema pascoliano, istituita dall’Accademia Pascoliana di San Mauro (con i proff. Andrea Battistini e Marco A. Bazzocchi, Università di Bologna).

Dall’edizione 2004 fa parte della giuria del premio letterario “Isola d’Elba. Raffaello Brignetti”. Presidente della Commissione esaminatrice per l’ammissione all’insegnamento di Italiano di Ateneo (11 febbraio – 29 marzo 2005).

Nel marzo 2005 è stato nominato Presidente della “Fondazione Serra”, cui il Comune di Cesena conferisce la gestione delle attività culturali, nell’ambito degli studi serriani e più largamente degli studi novecenteschi.

Fa parte del Comitato Nazionale per l’edizione delle Opere di Renato Serra (insediato dal Ministero dei Beni Culturali nel 1981 e attualmente presieduto da Ezio Raimondi).

È stato membro (fino al 2008) del Comitato scientifico per gli studi su Curzio Malaparte, insediato nel 2006 dal Comune di Prato, finalizzato alla promozione di convegni e pubblicazioni di Atti e di studi.